C’era una volta… Così iniziano le storie che ci fanno sognare, quelle che ci portano indietro nel tempo, in un mondo di tradizioni, leggende e suoni antichi. Anche la storia del mandolino comincia così, come un racconto che attraversa i secoli, partendo da un passato lontano e arrivando fino a noi, più vivo che mai.





C’era una volta, nell’antica Italia, un piccolo strumento a corde che si diffondeva nelle corti e nelle piazze. Le sue origini affondano nel Rinascimento, quando i liutai italiani cominciarono a sviluppare strumenti simili alla mandola, da cui il mandolino avrebbe poi preso forma. Il suo suono brillante, capace di raccontare storie senza parole, conquistò rapidamente cuori e menti, divenendo protagonista di feste popolari e celebrazioni nobiliari.
Nel corso dei secoli, il mandolino ha sempre avuto un ruolo speciale nella narrazione. Che fosse nelle mani di un giovane menestrello che raccontava storie d’amore nelle piazze, o nel cuore delle serenate notturne sotto le finestre di una bella dama, il mandolino è sempre stato legato all’idea di raccontare storie attraverso la musica.





Oggi, anche se viviamo in un mondo tecnologico e moderno, il mandolino continua a incantare nuove generazioni. Giovani musicisti riscoprono il piacere di suonare e raccontare storie con questo antico strumento. La tradizione si rinnova, e nuove composizioni si intrecciano con le melodie del passato, creando un dialogo tra vecchio e nuovo, tra ciò che c’era una volta e ciò che è ancora presente.