Nel corso del 2012, i figli Maria e Luigi hanno donato all’orchestra “AMICI DEL MANDOLINO” partedel repertorio autografo del maestro Goliardo Bernardi, affinchè l’Orchestra facciarivivere nell’esecuzione delle sue trascrizioni e composizioni il ricordo di un grande uomo che ha dedicato tutta la propria vita alla musica.

Il Maestro Goliardo Bernardi nasce a Cavezzo di Modena il 26 ottobre 1906, ma, pochi mesi dopo, la sua Famiglia si trasferisce a Cento di Ferrara. Qui a Cento inizia lo studio del clarinetto con i maestri Borghi e Tassinari e,  ancor prima di compiere 14 anni, fa già parte dell’organico dell’orchestra del Teatro Comunale di Cento, diretta dal Maestro Bavagnoli.Nel frattempo studia armonia e strumentazione per banda presso il conservatorio di Pesaro, sotto la guida del Maestro Carraro.

Nel 1926 fonda e dirige fino al 1931, il Circolo Mandolinistico Centese.  Nel 1931 si trasferisce a Rodi in Grecia dove fonda e dirige il complesso a plettro “Luigi Mozzani”, fino a diventare dal 1947 al 1950 il direttore dell’orchestra sinfonica di Rodi, proponendo moltissime esecuzioni al Teatro Nazionale. Nell’isola venne chiamato con affetto il “Toscanini di Rodi”.

Ritornato in Italia, dal 1952 diventa direttore dell’Orchestra a Plettro Città di Milano, nata dalla fusione del Circolo Mandolinistico Rinaldi e dell’Accademia Mandolinistica di Milano. Numerose sono le tournée, in Italia e all’estero, le sue partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive, ad allestimenti lirici e classici, così come le incisioni e le esecuzioni a scopo benefico, in case di cura e di riposo e nel carcere di San Vittore.

Dirige anche diverse bande tra cui la Banda D’Affori, la Banda Cederna di Monza, la Banda di Paderno Dugnano. Nel 1957 il Maestro ha l’incarico di dirigere la Banda di Cernusco, continuando l’attività di  trascrizione di brani sinfonici e leggeri, da orchestra tradizionale a Banda o per orchestra a plettro, scrivendo manualmente tutte le parti per i diversi strumenti.

La sua grande capacità di orchestrazione e il suo raffinato senso musicale, gli permisero di rendere con fedeltà e gusto le sonorità dei suoi compositori preferiti: Verdi, Puccini, Donizetti, Rossini, Bellini, ottenendone di nuove e molto apprezzate dal numeroso pubblico che affollava i concerti.

Si spegne all’età di 93 anni il 2 dicembre del 1999, lasciando un profondo e indelebile ricordo in chi lo ha conosciuto, ma ancor più in tutti quelli che ha iniziato al meraviglioso mondo della musica che, anche se eseguita con gli strumenti più umili e popolari, se è grande, resta tale.